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Una monografia dedicata all'opera di questo grande maestro, pubblicata in occasione della mostra itinerante nel primo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 31 agosto 2011. La natura e la qualità prevalenti nel lavoro di Carlo Sismonda (Racconigi, 1929-2011), pittore e musicista, sono quelle di un colorista consumato e sensibilissimo, spesso indifferente ai dettagli ma attentissimo alle atmosfere, alle rifrazioni e ai giochi della luce sulle nuvole, nel cielo, sulle cose. Innamorato e studioso di Van Gogh, Sismonda resta fedele al suo esempio in tutti i momenti e le quasi innumerevoli varianti di paesaggio che dipinge nel corso degli anni, avvicinando nel frattempo la sua tavolozza sempre più a quella degli espressionisti tedeschi e presentandosi a una serie di appuntamenti espositivi fitta e nutrita, lo porta a essere apprezzato più e prima in Germania che in Italia. Nel suo lavoro si ritrova non solo l'esempio calzante e vivo dell'espressionismo nordico ma anche quel gusto assoluto e libero della pittura che il Neue Expressionismus aveva riportato in auge negli anni ottanta, reso attuale e vibrante da un'intensa sensibilità per la natura, la bellezza, il sacro.